Il terzo intervento - non in ordine cronologico - della Giornata di Studio Palestrina e le sue declinazioni nel tempo ha visto protagonista Walter Marzilli, che ha proposto un singolare dialogo tra forma e senso sacro, mettendo in luce come la plasticità figurativa dei drappeggi rinascimentali si traduca in articolazioni musicali concrete. Tra chiaroscuri pittorici e fraseggi vocali, viene esplorato il legame tra percezione visiva e prassi esecutiva, mostrando come la dinamica dei panneggi possa guidare l’orecchio attraverso un percorso sonoro fatto di tensione, rilascio e varietà espressiva. Il contributo di Walter Marzilli docente al Pontificio Istituto di Musica Sacra e all’University of Notre Dame (USA), ha riguardato un’analisi delle corrispondenze estetiche e formali tra prassi esecutiva musicale e arti figurative, con un’attenzione particolare ai periodi rinascimentale e barocco. Il relatore ha fatto riferimento alla cosìddetta “legge delle aree periferiche”, concetto mutuato da...
La musica sacra nella Roma del Cinquecento: la rete delle cappelle romane minori tra storia e continuità
Nella Roma del Cinquecento, la vita musicale non si limitava alle grandi istituzioni pontificie. Una fitta rete di cappelle basilicali e collaterali garantiva la diffusione della polifonia sacra, la formazione dei coristi e il sostegno quotidiano del canto liturgico, costituendo il cuore pulsante della cosiddetta “scuola romana”. Spesso trascurate dalla storiografia tradizionale, queste cappelle svolgevano un ruolo decisivo nel fermento culturale e nelle riforme religiose dell’epoca. Nella Roma del Cinquecento la vita musicale non ruotava unicamente intorno alle istituzioni pontificie più celebri, ma si articolava in una rete fitta e operosa di cappelle che animavano la liturgia quotidiana della città. Studi recenti, come quello di Luca Della Libera sulla cappella della Basilica di San Lorenzo in Damaso, mostrano come l’analisi delle fonti archivistiche possa riscoprire le funzioni, i repertori e i musicisti di questi centri “minori” ma fondamentali, mentre istituzioni come l...